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sabato 17 maggio 2008

Rilascio delle autorizzazione per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande

In merito all’ordinanza n° 39/08 del 09/05/08 del Comune di Sannicola che consente il rilascio delle nuove licenze per la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande, noi dei "MODERATI" vogliamo mettere in evidenza le seguenti affermazioni: nelle premesse si fa riferimento al Decreto Bersani richiamando l’incompatibilità del regolamento comunale con il principio di libera concorrenza.
Tuttavia il decreto pone una questione di “limiti riferiti a quote di mercato predefinite o calcolate sul volume delle vendite a livello territoriale”.
Ma se il comune subordina il rilascio di nuove licenze in base a reali esigenze di mercato si può definire un comportamento lesivo della concorrenza?
Il regolamento attuale del Comune secondo gli amministratori ad una prima verifica parrebbe in contrasto sia con le disposizioni del Decreto Bersani sia con le mutate condizioni economico-sociali del territorio di riferimento
Si fa un continuo e generico richiamo all’aumento del turismo tradizionale, culturale, al possibile richiamo per il turismo pendolare. A questo punto le domande sorgono spontanee:

Ma almeno si sono tenute in considerazione le statistiche sui turisti che annualmente vengono pubblicate?

(Ci sono ad esempio quelle dell’Associazione provinciale del turismo ) Atteso che il decreto Bersani va contro la creazione di monopoli o distorsioni di mercato, nel nostro piccolo (parliamo di un territorio di 25 Kmq.) questa maggiore offerta di licenze in un mercato ormai saturo (altro che polo del gusto) è molto probabile che generi una notevole frammentazione con conseguente riduzione dei margini per ogni struttura.


Ha cercato il comune di rivolgersi agli operatori esistenti per valutare l’impatto della sua ordinanza?
Considerato che c'è un piano commerciale, frutto anche di confronto e discussione con gli operatori esistenti sul territorio, sarebbe stato giusto consultarli prima di emanare questa ordinanza.


Forse la reale conoscenza dei volumi di mercato avrebbe fatto desistere dal rilascio di nuove licenze nei diversi comprensori in particolar modo per Sansimone e Chiesanuova o per lo meno in un numero adeguato all'estensione territoriale e alla popolazione residente e fluttuante.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il centrosinistra a Sannicola non ha mai avuto il coraggio di confrontarsi con la popolazione per affrontare i problemi dei cittadini e discutere delle diverse politiche per dare uno slancio all'economia del nostro territorio.....e questa ne è l'ennesima dimostrazione...Il lupo perde il pelo ma non il vizio.